"Penso che i paesi che hanno sostenuto la fascia One Love siano stati coraggiosi. Abbiamo mostrato resistenza di fronte alla FIFA e al Qatar. Mentre, per nostra vergognata, la nostra federazione francese del calcio non ha voluto associarsi alle federazioni europee per portare la fascia One Love". "Il capitano della Francia ha persino detto che bisogna rispettare la cultura del Qatar. Ma l'omofobia è una cultura?". L'associazione Rouge Direct si batte in Francia per i diritti della comunità LGBTQ+ nello sport. Prima dell'inizio dei Mondiali ha lanciato una raccolta firme per chiedere alla federazione francese del calcio di esprimere il proprio sostegno alla causa. La petizione ha raccolto 20.000 firme di cittadini e deputati in pochi giorni e viene consegnata ora alla dirigenza della federazione. "Niente fascia One Love? Ok, ne prendiamo atto. Ma ci sono altri modi per esprimere il proprio sostegno alla comunità LGBTQ del Qatar. È necessario che la federazione francese del calcio esprima il proprio sostegno alla comunità LGBTQ del Qatar che rischia la pena di morte". "Il dibattito sui diritti umani è stato molto acceso in Francia, al punto che già settimane prima dell'inizio diversi comuni avevano fatto sapere che non avrebbero trasmesso le partite negli schermi comunali, maxischermi. A cominciare dalla capitale, Parigi". Resta da vedere se il governo si esprimerà sul tema visto che Macron ha invitato pochi giorni fa a non politicizzare lo sport. "Ci aspettiamo da parte del governo una risposta, una presa di posizione decisa, perché dare il nostro sostegno alla comunità LGBTQ significa far progredire i diritti umani".























