La pioggia non arriva e le autorità britanniche temono di dover presto ricorrere a razionamenti dell'acqua in alcune zone del Regno Unito. L'agenzia meteo britannica, intanto, ha alzato l'allerta incendi per il Sud dell'Inghilterra. I roghi, dalla Galizia nel nord della Spagna, ai Balcani alle foreste della Repubblica Ceca, in queste settimane hanno fatto danni ovunque in Europa. Si aspetta anche in Francia la pioggia, nella speranza che possa arginare la potenza degli incendi, dovrebbe arrivare prima su Alpi e Pirenei e, solo successivamente, nel resto del paese. I Pompieri invece sono arrivati in aiuto da Germania, Polonia, Austria, Romania assieme ai Canadair italiani, greci e svedesi e aerei della flotta europea. Queste sono le ore peggiori di un ennesima ondata di calore in Francia con punte tra i 38 e 41 gradi Celsius che non aiutano i Vigili del Fuoco e Protezione Civile a contenere incendi smisurati, divampati in diverse parti del paese, il più devastante quello nel dipartimento della Gironda nel Sud Ovest, 10mila persone sono state evacuate dalla zona. Il presidente francese Emmanuel Macron ha ringraziato in un tweet l'Europa per la solidarietà mostrata in queste ore e ha definito eroi gli oltre 10mila Pompieri e lavoratori della Protezione Civile in azione. In questa estate di assenza di precipitazioni e temperature elevatissime, secondo la Protezione Civile francese, gli incendi avrebbero bruciato 40mila ettari di territorio, 50mila secondo i dati satellitari europei, una superficie tre volte più vasta della media degli ultimi 10 anni. Per avere un'idea dei danni che i roghi stanno causando in Europa i media portoghesi hanno parlato di un'area devastata nel paese pari a 58mila campi da calcio; nel centro del Portogallo 1500 Pompieri combattono da giorni contro roghi che stanno distruggendo ampie porzioni di una regione protetta: La foresta della Serra da Estrela.