L'inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff è arrivato al valico di Rafah nella parte meridionale di Gaza, dove ispezionerà il sito di distribuzione alimentare gestito dalla controversa Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele. L'inviato di Trump è accompagnato dall'ambasciatore americano in Israele, Mike Huckabee, mentre la carestia nella striscia è ormai dilagante. Da quando l'organizzazione umanitaria ha sostituito il meccanismo di distribuzione delle Nazioni Unite a maggio, i gruppi umanitari hanno espresso preoccupazione per le segnalazioni quasi quotidiane di palestinesi uccisi vicino ai siti che si trovano all'interno delle zone militari israeliane. Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, dalla fine di maggio almeno 1373 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano di ottenere aiuti alimentari. I diplomatici americani saranno gli occhi del Presidente Trump, ispezioneranno gli attuali siti di distribuzione e definiranno un piano per consegnare più cibo, oltre ad incontrare i palestinesi per ascoltare in prima persona la terribile situazione sul campo. Ieri Witcoff ha incontrato a Gerusalemme il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, una settimana dopo che gli Stati Uniti si sono ritirati dai colloqui in Qatar per il cessate il fuoco a Gaza, accusando Hamas di aver negoziato in malafede. Il gruppo terrorista dice di voler riprendere le discussioni, ma non prima che aiuti sufficienti raggiungano i palestinesi affamati. Intanto con una dichiarazione senza precedenti firmata tra gli altri da Qatar, Arabia Saudita, Egitto, Giordania e Turchia, i 22 paesi membri della Lega Araba si sono schierati all'unanimità contro Hamas, condannando l'attacco terroristico del 7 ottobre 2023, chiedendo la resa del gruppo terrorista e la liberazione degli ostaggi. Su invito dell'Autorità Nazionale Palestinese, i paesi firmatari chiedono il sostegno all'invio di una missione temporanea di stabilizzazione internazionale sotto il controllo delle Nazioni Unite. .























