Iran, Farnesina lavora per rilascio Alessia Piperno

05 ott 2022
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Riportare a casa Alessia, al più presto possibile, questa la volontà della Farnesina che è in stretto contatto con la famiglia della ragazza e mantiene il riserbo più stretto per non compromettere una situazione delicatissima. Alessia Piperno 30 anni è stata arrestata a Teheran, il 28 settembre e ora è detenuta nel carcere di Evin, a Nord della capitale. La struttura tristemente famosa perché usata dalle autorità iraniane per rinchiudere detenuti politici, e gli oppositori del regime. Intanto nel Paese la feroce repressione non stronca le proteste, arrivata ormai al 19esimo giorno. Repressione che ora ha un altro volto simbolo, dopo Mahsa Amini e dopo Hadis Najafi, la ragazza con la coda bionda uccisa durante le manifestazioni, ora c'è quello di Nika Shakarami, 17 anni scomparsa il 20 settembre dopo aver preso parte alle proteste, uccisa anche lei. Il suo corpo è stato ritrovato dopo 10 giorni con il naso rotto e la testa fracassata. Ora anche il suo video in cui canta senza velo una canzone iraniana condiviso sui Social, dopo la sua morte, sta facendo il giro del mondo. Il bilancio delle vittime della repressione del regime, oltrepassa i 150 morti. Un vero bagno di sangue cui si aggiungono centinaia e centinaia di arresti. Le università iraniane sono dei centri nevralgici della rivolta contro l'Ishab obbligatorio e più in generale contro il sistema stesso della Repubblica Islamica. Da parte sua il regime non cede e considera i manifestanti dei rivoltosi fomentati da Usa e Israele: "Solo chi ingannato dai media, si pentirà delle sue azioni e le sconfesserà", ammonisce la magistratura di Teheran, "Otterrà il perdono islamico. Tutti gli altri mercenari degli stranieri, saranno puniti in modo esemplare". L'indignazione ha contagiato tutto l'Occidente manifestazioni ovunque, oggi attrici e cantanti francesi hanno postato video in cui si tagliano i capelli sulle note della versione in persiano di "Bella Ciao" La condanna è unanime, gli Stati Uniti si dicono inorriditi e allarmati mentre 27 Paesi dell'Unione Europea stanno valutando sanzioni contro l'Iran. L'alto rappresentante della politica estera dell'Unione Europea, Borrell, solleverà la questione al prossimo Consiglio degli Affari Esteri.

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