Noi che siamo appunto rappresentanti dell'..., del mondo dell'arte, della cultura, ci siamo trovati molto isolati, dal nostro mondo. Prendendo le parole di Yuval Noah Harari, che ha detto che gli intellettuali, forse europei ma anche americani, forse sono pigri. Incito le persone, proprio il mio mondo, le persone che sono i miei colleghi, a non prendere delle posizioni semplicistiche. La situazione nella Striscia di Gaza, in Israele, è veramente complessa, è complicata e prendere una posizione solamente da una parte o dall'altra non aiuta il conflitto. Noi siamo parte e, però, gli intellettuali europei e gli intellettuali del mondo hanno un compito, devono capire che non è una questione di una parte o di un'altra ma è veramente complesso e le vite umane che sono in pericolo sono tante e sono da tutte e due le parti, ma quello che è successo il 7 ottobre va condannato e denunciato chiaramente.