Kabul il giorno dopo si sveglia immersa nel caos e nella confusione solita. Ieri ci siamo mossi in una Kabul irreale in cui il traffico era totalmente bloccato perché era stata proclamata la festività nazionale per la vittoria sugli americani. Come sono andati questi festeggiamenti? Sono stati decisamente in tono minore, quelli ufficiali sono stati semplicemente una conferenza stampa da parte dei ministri talebani, i quali hanno descritto un Paese totalmente disgiunto alla realtà in cui tutto funziona, in cui prevale l'armonia, la realtà dei fatti l'abbiamo raccontata in questi giorni, è totalmente diversa, parliamo di un Paese in ginocchio con altissima percentuale di disoccupazione, con cui il 97% della popolazione ormai versa in condizioni di povertà estrema. Ebbene rispetto a tutto questo i talebani hanno risposto dicendo che tutto sommato va tutto bene e che la situazione è sotto controllo, la realtà dei fatti invece è diversa perché ieri, nonostante fosse stata proclamata appunto la festività nazionale e si ritenesse che la situazione potesse essere tenuta sotto controllo, è avvenuto prima un attentato nella città su cui non abbiamo particolari informazioni, ma su questo non possiamo purtroppo avere accesso a ulteriori informazioni, mentre invece tramite Facebook abbiamo scoperto che c'è stato un raid da parte dei combattenti del Panshir che si oppongono ai talebani, nella regione che si trova a nord di Kabul e avrebbero arrestato 40 combattenti talebani, naturalmente su questo fronte noi non abbiamo conferme data naturalmente la cautela per non dire la censura da parte delle autorità dell'emirato.