Attacco con droni nella notte su Kiev, oltre 70 sono stati lanciati nel territorio ucraino, 50 intercettati. L'intelligence lancia l'allarme, la Russia si prepara ad un massiccio attacco nel Sud del Donetsk, il fronte orientale mentre i tank di Mosca avanzano a Est. L'aumento della pressione bellica russa è agli atti, come dimostra il presidente ucraino Zelensky, che nell'ultima settimana conta 800 bombe guidate, ordini convenzionali che nell'esplosione bruciano tutto, usando l'ossigeno circostante. 460 droni, per lo più sganciati di notte, e 20 missili sull'Ucraina. I russi è evidente, stanno concentrando tutto lo sforzo bellico prima dell'insediamento del presidente americano eletto, Donald Trump, alla Casa Bianca puntando alla riconquista del Kursk, regione russa orientale, dov'è in corso l'incursione ucraina. Qui sembra si siano concentrati i 60 mila uomini che avrebbero ripreso il 40% dei territori conquistati nei mesi scorsi dagli ucraini. A fianco dei russi le forze nordcoreane e ora, secondo il Financial Times, la Russia starebbe reclutando anche i Mercenari yemeniti. Per rinforzare il fronte del Kursk, Putin, anche firmato una legge che consente a coloro che si stanno arruolando per combattere in Ucraina di cancellare i debiti non pagati per un valore di quasi centomila dollari. Dalla Comunità Internazionale la preoccupazione di un aumento fuori controllo delle ostilità dopo il via libera degli Stati Uniti all'uso, da parte dell'Ucraina, dei suoi missili a lungo raggio in territorio russo. La dichiarazione francese che gli alleati occidentali non dovrebbero stabilire, o esprimere, linee rosse nel sostegno di Kiev. Mentre il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, condanna la minaccia dell'uso di mine antiuomo in territorio ucraino. Una difesa estrema per contrastare l'avanzata russa.