L'Africa nei media: si parla solo di migranti, guerre e carestie

23 mag 2024
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Un'Africa fatta di migranti, campi profughi, guerre, carestie dove l'attivismo giovanile, e in particolare la sua componente femminile, praticamente non emerge mai. È questa la rappresentazione del continente che passa sui media italiani secondo il quinto rapporto l'Africa Mediata, presentato da Amref. Quando si parla di Africa e le notizie sul continente sono in crescita, la prospettiva è sempre eurocentrica. Ad esempio, si è parlato più spesso di Africa per le iniziative del Governo Meloni sui migranti e sul piano Mattei. "Perché noi parliamo di un'Africa che è presente qui in Italia, o di un'Africa che ci spaventa, quindi è sempre guardando noi stessi, mai guardando l'altro, e quindi parliamo delle migrazioni ma per le migrazioni che arrivano in Italia. Parliamo delle guerre, ma come conseguenza il rischio per l'Italia e per l'Europa". L'Africa ha una popolazione di un miliardo e 300 milioni, di cui il 60% è sotto i 25 anni. E questi giovani si muovono, lottano, combattono per i propri diritti. L'attivismo africano è un fenomeno enorme, e sta provando a cambiare le dinamiche culturali e di potere all'interno del continente. A parlare sono alcune attiviste africane arrivate a Roma per raccontare il loro lavoro, le loro storie, le loro battaglie. Quell'Africa giovane di cui non parliamo mai, visto che solo lo 0,1% delle notizie sull'Africa riguarda quello che fanno i giovani africani per cambiare le società in cui vivono.

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