Sarebbero a rischio bombardamento le navi militari italiani impegnate nella missione di supporto navale alla Libia. Il Governo italiano giudica inattendibile e infondata la minaccia ma è giallo sulla notizia pubblicata dall’emittente Al Arabiya secondo cui il Generale Khalifa Haftar, Comandante dell’Esercito che controlla la Cirenaica e rivale del Premier libico al-Sarraj, sarebbe pronto all’attacco. Le informazioni sono state diffuse mercoledì sera, quando la nave della Marina italiana “Comandante Borsini” è giunta nelle acque vicino a Tripoli poche ore dopo il via libera della Camera alla missione di supporto della Guardia costiera libica. L’operazione non è vista di buon occhio dal Parlamento di Tobruk, che fa capo alla frazione di Haftar. La decisione presa dal Premier al-Sarraj di collaborare con l’Italia per contrastare il traffico di esseri umani è stata contestata perché rappresenterebbe una violazione della sovranità nazionale libica. Ma l’eventualità di un attacco militare desta scalpore. Il 25 luglio, i due leader della guerra civile in Libia, Haftar e al-Sarraj, avevano raggiunto un’intesa in Francia dove, alla presenza del Presidente Macron, era stato stabilito il cessate il fuoco in vista delle prime elezioni democratiche.