51.000 atleti sono pronti a correre quei 42,195 chilometri che separano il ponte di Verrazzano, sull’Hudson, e Central Park, perché la maratona di New York si correrà anche quest’anno e come ogni anno oltre 2,5 milioni di spettatori si accalcheranno per fare il tifo lungo l’intero percorso che tocca tutti e cinque i distretti della Grande Mela. Ma l’attentato di Halloween, che appena martedì scorso ha colpito il cuore della città, provocando otto morti e decine di feriti, non può essere ignorato. Il prezzo del regolare svolgersi della manifestazione è una maratona blindata. Raddoppiati gli agenti in servizio, in squadra con personale di sicurezza privata per controllare borse e oggetti. L’organizzazione della corsa ha anche diffuso nei giorni scorsi una lista di oggetti vietati. Tra questi, in primo luogo, c’è l’utilizzo da parte di chiunque di droni e altri dispositivi aerei. Appostati sui tetti i cecchini pronti a intervenire ed elicotteri per sorvolare tutta l’area. A terra squadre con veicoli pesanti per chiudere eventuali vie di fuga. Intanto non si fermano le indagini per chiarire la dinamica dell’attentato di Halloween. Soprattutto si cerca di capire l’attendibilità della rivendicazione dello Stato islamico. Verifiche in corso anche sull’effettiva presenza di complici che possono aver aiutato il ventinovenne di origine uzbeka, autore dell’attacco.