Sempre più a Est. Dopo aver colpito la Siria, Israele si rivolge all'Iran dove si annida quella che viene definita la "testa del serpente". Teheran non è nuova a essere indicata come la regina dell'asse del male e anche in questo caso, secondo il Governo dello Stato ebraico, è lei la burattinaia dell'attuale escalation. Bisogna dire che la diplomazia si è affossata da sola, senza che la Repubblica Islamica dovesse compiere sforzi particolari. Al Cairo si è assistito all'ennesima rappresentazione dell' incapacità di dialogo, con l'Occidente che chiedeva la condanna di Hamas e il mondo arabo che pretendeva di equiparare gli islamisti allo Stato ebraico. E così, dopo aver ingaggiato la Cisgiordania e anche la Siria, Netanyahu si è rivolto agli Hezbollah libanesi. Se decidono di entrare in guerra con Israele, ha detto parlando alle truppe, la risposta dell'IDF sarà inimmaginabile e per il Libano sarà la devastazione totale. Poche ore prima Nir Barkat, Ministro dell'Economia israeliano, si è rivolto direttamente all'Iran, rilasciando parole di fuoco: "gli Ayatollah iraniani saranno spazzati via dalla faccia della terra se Hezbollah attaccasse Israele". E lo scenario si allarga ancora, fino alla penisola arabica. Se continuano gli attacchi su Gaza, le navi israeliane nel Mar Rosso verranno attaccate a loro volta, hanno minacciato i miliziani sciiti Houthi in Yemen. Nei giorni scorsi, in effetti, erano stati intercettati dalla Marina americana droni e razzi verso lo Stato ebraico. L'unica buona notizia resta il rilascio delle due americane, che il Presidente Biden ha contattato al telefono. Come, sempre al telefono, si è svolta una conversazione tra il Presidente degli Stati Uniti e il Papa, con al centro la crisi in Medio Oriente e la necessità di individuare nuovi percorsi di pace. In tutto ciò gli americani, pur restando fedelmente al fianco di Israele, fanno trapelare, attraverso indiscrezioni pilotate sulla stampa USA, che l'amministrazione Biden sta facendo pressione affinché l'operazione di terra israeliana venga ritardata.