"La Democrazia è molto sopravvalutata", diceva un famoso Presidente Democratico della finzione televisiva. Se alle prossime elezioni i Democratici dovessero affondare come prevedono i sondaggi, si aprirebbe la corsa a trovare un candidato presidenziabile per non perdere anche la Casa Bianca nel 2024. Più facile a dirsi che a farsi. Dal sole della California splende su tutti il Governatore Gavin Newsom, che viaggia spedito verso la riconferma. È il tipico prodotto americano, che piace alla gente che piace. Sorriso holliwoodiano, bella presenza, giovane, progressista quanto basta, energia pulita, aiuti ai poveri, pardon, ai più bisognosi e quelle cose lì. Sconta solo un difetto: i californiani difficilmente prendono voti fuori dalla California. La sua controparte potrebbe essere Alexandria Ocasio-Cortez, la sciccosissima Socialista dello Stato di New York dalle origini portoricane e dal portamento da modella. Appena 33 anni capace di sfilare al gala del Met, dove un posto costa migliaia di dollari, con un bellissimo abito su misura con scritto: "Tassate i ricchi", cioè gli altri evidentemente. Il suo alter ego maschile e più maturo, outfit a parte è Bernie Sanders, l'anziano Senatore del Vermont, ormai 81enne, che ha già corso nel 2016 e nel 2020, e probabilmente ha ormai capito di essere troppo a sinistra per l'America del Nord. Ma per diventare Presidente non basta essere simpatici, servono anche un sacco di soldi e relazioni. Cose che mettono in buona posizione un sornione ex Segretario di Stato, già First Lady e Senatrice che del partito conosce tutti i segreti e i vizietti, compresi quelli dell'influente marito. Anche Hillary Clinton ci ha già provato, vinse la nomination ma nel 2016 venne sonoramente sconfitta da Trump il che non è propriamente un bel biglietto da visita. C'è solo una donna che l'ex Presidente odierebbe di più affrontare, è Liz Cheney, la figlia dell'ex vice di Bush che era numero 3 del partito del padre, prima di essere destituita perché non allineata al nuovo corso e oggi Vicepresidente della Commissione d'Inchiesta sull' attacco al Campidoglio. Sarebbe repubblicana, è vero, ma se i democratici avessero un po' di senso dell'umorismo.