Domenica, in oltre a ventimila sono scesi per le strade della città del cinema. Un vero record per la settimana che si è appena conclusa. I manifestanti continuano a chiedere un cambiamento radicale delle forze dell'ordine; ma anche la parità sociale. Parte di questa protesta è contro lo storico sistema sociale americano, che premia i benestanti ed è anche contro la discriminazione che ne è una conseguenza. Qui ci sono cittadini di diverse culture ed etnie e ci sono anche studenti. Tutte persone che hanno subito questo sistema per anni e sono fondamentalmente stufe e arrabbiate nei confronti delle istituzioni. Los Angeles ogni giorno è presa d'assalto da decine di migliaia di persone, e sabato, dopo aver occupato, in modo pacifico, il cuore Beverly Hills, simbolo del potere della città. Domenica è stato scelto dai manifestanti un altro blindatissimo luogo simbolo di Hollywood, ma anche il biglietto da visita dell'America nel mondo. Questo il teatro dalla notte degli Oscar. Il resto non è il set di un film. Sto manifestando per chiedere giustizia. Perché George Floyd sarebbe potuto essere mio fratello, mio padre o io stessa. Sono qui per supportare gli afroamericani. Non ci sono state violenze negli ultimi giorni. Ma l'esasperazione degli Angel... e dell'America tutta, per una serie di problemi sociali ed economici che sono radicati da decenni nel suo DNA, sono forse arrivate al capolinea, e i residenti dicono che non si fermeranno fin quando giustizia sarà fatta.