Noury: "Cop27 rischia di essere ricordato per un morto"

07 nov 2022
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"Alaa Abd el-Fattah è una delle figure più importanti dell'attivismo per i diritti umani in Egitto. È chiamato il Gramsci d'Egitto per la sua capacità di analizzare la società, a proporre modelli, soluzioni per la democrazia. E mentre noi siamo stiamo parlando, è quasi arrivato al 220esimo giorno di sciopero della fame ed è al secondo giorno di sciopero della sete. Questo vuol dire che se non si fa qualcosa nelle prossime ore, Cop27 rischierà di essere ricordata non per il "bla-bla-bla" o per il "greenwashing", ma per il fatto che mentre si svolgeva, è morto il prigioniero più importante dell'Egitto." "Un'azione comune, ad esempio adesso a Cop27, è semplicemente auspicabile? È pensabile? È realizzabile secondo lei?" "Dovrebbe essere indispensabile. Il timore è che, proprio quell'aggettivo, "comune", manchi perché nelle relazioni tra gli Stati dell'Unione Europea e l'Egitto, non c'è stata mai questa azione comune. C'è stata una competizione a chi vendeva più armi al Governo egiziano. Ora dopo l'invasione russa dell'Ucraina, l'Egitto come fonte di idrocarburi, di energia è diventato un partner ancora più prezioso. E quindi questo è proprio il momento in cui il rischio è che i diritti umani vengano messi in 3°, 4°, 5° piano rispetto ad altre questioni: la vendita di armi, la stabilità, il controllo delle migrazioni e le fonti energetiche." "Può quindi avere credibilità Cop27, se si prescinde da tutto questo?" "Cop27 non solo rischia di terminare con un morto di fame e di sete, in una prigione egiziana. Rischia di passare anche alla storia per una decisione molto discutibile, cioè di parlare di crisi climatica in uno Stato dove c'è una crisi di diritti umani, come se fosse stato immaginato che l'ambiente è una cosa diversa dai diritti, e invece il diritto all'ambiente è un diritto fondamentale. Se se ne parla in un contesto in cui la società civile egiziana per esempio non può esprimersi, se ne parla in un Paese in cui nelle 2 settimane che hanno preceduto Cop27 sono state arrestate centinaia di persone, 151 di loro sono sotto indagine del Tribunale per la Sicurezza dello Stato, allora questo è un errore enorme, che rischia di gettare un'ombra su qualunque tipo di decisione e conclusione verrà presa a Sharm el-Sheikh.".

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