Mentre i tank israeliani avanzano nel centro di Rafah, nuovi raid mietono altre decine di vittime nella parte occidentale della città poco lontano da dove domenica scorsa hanno perso la vita oltre 40 persone a causa di un incendio scatenato, a detta della IDF, dalla presenza di munizioni o altre sostanze combustibili dopo che un raid israeliano aveva colpito un compound di Hamas uccidendo due alti Comandanti del Movimento islamista palestinese nella parte più a Sud della striscia di Gaza. Dopo la forte condanna della comunità internazionale che punta il dito contro il Governo di Benjamin Netanyahu per non rispettare la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja che venerdì ha ordinato allo Stato Ebraico di fermare l'offensiva militare a Rafah, i Ministri degli Esteri dell'Unione Europea discutono sulle possibili sanzioni contro Israele se non dovesse rispettare il diritto internazionale umanitario. Intanto la Jihad Islamica pubblica un nuovo video di uno ostaggio israeliano, l'ennesimo strumento usato dai fondamentalisti per provare a smuovere il Governo israeliano in un momento in cui i negoziati però fanno fatica a ripartire e il riconoscimento da parte di Norvegia Spagna, Irlanda di uno Stato di Palestina crea ulteriori flessioni tra Israele ed Europa. Il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel favorevole alla soluzione dei due stati sottolinea l'importanza di uno Stato palestinese sostenibile.