Ottant'anni di strette di mano, trattati e crisi raccontano la storia dei rapporti tra Stati Uniti e Russia attraverso incontri che hanno segnato la storia. Yalta, febbraio 1945. Stalin, Churchill e Roosevelt, pianificano la fine della Seconda Guerra Mondiale e l'occupazione della Germania nazista, imponendo la resa incondizionata. Pochi mesi dopo, a luglio, la conferenza di Potsdam. Qui si stabiliscono le regole per amministrare la Germania sconfitta. Con la Guerra Fredda ormai in corso, nel 1961 John F. Kennedy incontra a Vienna Nikita Krusciov nel pieno della crisi di Berlino. L'anno dopo sarà la crisi dei missili di Cuba a portare le due superpotenze a un passo dalla guerra nucleare. Anni '70, distensione è la parola chiave. Nel 1972 Richard Nixon vola a Mosca per incontrare Leonid Breznev. Firmano il trattato sui missili antibalistici e il primo trattato sulla limitazione delle armi strategiche. 3 anni dopo, Gerald Ford e Breznev, siglano gli accordi di Helsinki, il patto che riduce le tensioni della Guerra Fredda e che, col senno di poi, si rivela essere l'inizio della fine dell'Unione Sovietica. Siamo a Vienna, nel 1979 è la sede scelta da Jimmy Carter e Breznev per la firma del secondo trattato sulla limitazione delle armi strategiche, ma la distensione si interrompe con l'invasione sovietica dell'Afghanistan. 1985, Ronald Reagan e Gorbaciov inaugurano una nuova stagione di dialogo, puntando a ridurre gli arsenali nucleari. Nel 1987 firmano il trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio, che elimina un'intera classe di missili. E nel 1991 George Bush padre e Gorbaciov siglano il trattato START I, che sarà la più grande riduzione di armi nucleari della storia. Dopo la dissoluzione dell'URSS, nel 1997 a Helsinki, Bill Clinton e il Presidente russo Boris Eltsin discutono di cooperazione economica e l'espansione della NATO, in un'epoca di rapporti ancora e già complessi. Nel 2001 in Slovenia, George W. Bush incontra per la prima volta Vladimir Putin: "Ho guardato quest'uomo negli occhi", dirà, "e ho colto il senso della sua anima". Negli anni successivi i rapporti tornano tesi, ma nel 2010 a Praga, Barack Obama e Dmitrij Medvedev firmano il New Start, trattato per limitare il numero di testate nucleari dalle due parti. Poi, nel luglio 2018 a Helsinki, Donald Trump e Vladimir Putin si presentano per la prima volta fianco a fianco. Arriviamo al 16 giugno 2021, Joe Biden e Putin si incontrano a Ginevra. Il faccia a faccia tra i due si conclude con Putin che ribadisce le vecchie posizioni di Mosca sui diritti umani e Navalny. Oggi, a distanza di anni di tensioni, Trump e Putin tornano a sedersi insieme. Stavolta in Alaska, in un vertice che promette di riaprire o forse riscrivere, un capitolo lungo ottant'anni. .























