Le squadre dei soccorritori scavano con i badili. Sotto di loro otto metri di detriti. Nell’isolata provincia di Enga, 600 Km dalla capitale della Papua Nuova Guinea, Port Moresby, è una corsa contro il tempo per estrarre le persone travolte da una spaventosa frana che venerdì ha travolto sei villaggi. Centinaia i corpi estratti sinora. Le Nazioni Unite, però, temono un bilancio sempre più grave. Nella zona dove si è verificata la frana ufficialmente vivono 4000 persone, ma a causa dei conflitti tribali nelle aree vicine, molte altre hanno trovato riparo tra queste montagne. La terra continua a franare. I soccorsi faticano ad arrivare. Molte strade sono interrotte. Il terreno impervio rende più difficili gli interventi che il più delle volte devono essere effettuati per via aerea.