C'è chi lo apprezza e chi no. La lettera scritta dal Papa Emerito Benedetto XVI per reagire alle accuse di aver coperto, quando era arcivescovo di Colonia, sacerdoti e pedofili suscita reazioni. Un dibattito che nel caso rende più pressante la richiesta alla CEI di fare anche in Italia una commissione di inchiesta sugli abusi, come è avvenuto in altri paesi. I vescovi però sono divisi. Deve essere interna oppure affidato a un organismo indipendente come accaduto adesso in Germania e prima in Francia? Tutto è rimandato a Maggio, con l'elezione del nuovo Presidente dei vescovi italiani; ma se i vescovi non sono d'accordo c'è chi ha le idee chiare. É Monsignor Hans Zollner, il gesuita di fiducia di Papa Francesco, per indagare sugli abusi, uno dei massimi esperti mondiali che a Sky Tg24 esprime con nettezza la sua opinione: "In Italia, come in altri paesi, c'è la necessità di vedere in faccia la realtà. Questo include uno studio, uno studio approfondito. Il fatto importante da considerare è che questa sia una indagine indipendente. Prima o poi da fare anche per l'Italia. La CEI aveva detto che appunto di affrontare con coraggio quello che è stato coperto per troppo tempo, ma che è successo. Quindi, dobbiamo essere anche realisti e dobbiamo anche essere coraggiosi, nel fare diciamo giustizia anche in questo senso". E se c'è chi come Wesselmann l'uomo che ha alzato il velo sulla pedofilia della chiesa tedesca dopo aver letto la lettera di difesa continua ad accusarlo sul suo silenzio da cardinale, come faceva a non sapere, c'è chi concorda con il monsignor Georg, il segretario di Ratzinger, che parla di un preciso disegno. Lui ha sempre combattuto la pedofilia dice ma c'è una corrente che non ha mai amato la sua persona la sua teologia il suo pontificato e adesso vuole distruggere la persona e l'operato di Ratzinger, e molti purtroppo si lasciano ingannare da questo vile attacco.























