Ferita e tradita. Così Marine Le Pen candidata di quella che un tempo era l'estrema destra della politica francese alle presidenziali, reagisce alla notizia che la nipote e delfina, Marion Marechal, le volterà le spalle e non la sosterrà nella corsa all'Eliseo. Di più: starebbe addirittura meditando di dare il suo appoggio al rivale Eric Zemmour. Un doppio tradimento, politico e famigliare. Perché la giovane ex-deputata, esponente di spicco della destra nazionalista, mette il dito nella piaga: Zemmour incarna la sua visione ideologica e politica, più di quanto non faccia ormai la zia. Il polemista di estrema destra ha creato scompiglio tra le file degli avversari di Macron all'Eliseo e sta puntando tutto sulla difesa dell'identità nazionale, incentrando la sua candidatura sulle campagne anti-Islam e anti-migranti, accusando Marine Le Pen di essersi spostata troppa a sinistra, un'accusa un tempo impensabile per la donna che ha preso il testimone del Front National. E invece è così. Lo dicono i sondaggi e lo dice la stessa Marion che le rimprovera proprio di aver abbandonato le battaglie storiche della destra estrema nazionalista: come portare la Francia fuori dall'euro e abrogare la legge che autorizza i matrimoni gay. Non si è fatta attendere la risposta di Marine Le Pen: "Mi pesa molto, ho cresciuto Marion. Quindi ora ovviamente per me è violento, brutale e difficile. Non si è mai pronti per una cosa del genere". A 72 giorni dal primo turno, la candidata 53enne, è convinta che la sua linea sia quella giusta e che i francesi siano stufi delle polemiche: "Lotto per un ideale, per la gente e questo ora mi dà forza." Secondo l'ultimo sondaggio, la Le Pen è al secondo posto, con il 18 %, dietro al Presidente uscente Emmanuel Macron, in testa con il 24%, terza posizione per la candidata della destra conservatrice di Les Republicains, Valerie Pecresse con il 16%. Mentre Zemmour rimane fermo al 12,5%, ma con i suoi voti, la destra sarebbe saldamente in testa.