Nessun invio di truppe, nessun intervento militare sul campo. La posizione dell'Italia è chiara e Giorgia Meloni la ribadisce nella video call dei volenterosi alla quale, dopo il cambio dell'ordine del giorno, decide alla fine di partecipare. La Presidente del Consiglio conferma che il nostro Paese continuerà comunque a lavorare con i partner europei ed occidentali e con gli Stati Uniti per una pace giusta e duratura e per la sicurezza dell'Ucraina. Convinta che alla fine si troverà la quadra la premier è determinata a ricompattare una maggioranza andata quasi in frantumi in Europa sul piano di riarmo proposto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Martedì al Senato e mercoledì alla Camera, Meloni parlerà in aula in vista del Consiglio europeo per scongiurare una spaccatura sul voto. È forte la contrarietà della Lega, che vede nel piano da 800 miliardi non solo il rischio di un inasprimento del conflitto, ma un problema in più per l'indebitamento dell'Italia. Esplicito il disappunto del Ministro Giorgetti, che con la premier ha avuto in questi giorni più di uno scambio non proprio sereno. "Cioè non è possibile che noi e ve l'ho detto prima beh, stiamo facendo una fatica tremenda per ridurre, diciamo così, quell'enorme fardello che abbiamo sulle spalle del debito e gli interessi che che stiamo pagando. Ci siamo limitati rispetto a fare delle cose fondamentali per il popolo italiano e adesso improvvisamente troviamo dieci, venti, trenta miliardi per finanziare le armi." Posizioni diverse anche fra le opposizioni e persino all'interno dello stesso Partito Democratico che, malgrado le perplessità della leader sul riarmo, vede una buona metà del gruppo favorevole, tanto che si sarebbe parlato di confronto a livello congressuale. "L'Europa deve essere ancora più attiva, più presente, più protagonista. Forse è anche arrivato il momento di sciogliere l'ambiguità da parte della presidente del Consiglio italiana, perché in un momento in cui pare appunto che l'obiettivo di Trump da un lato e di Putin sia quello di tagliare fuori da ogni tavolo di trattativa l'Europa questo è un po' il momento della verità." .