Risponde passando al contrattacco il candidato democratico in corsa Jon Biden, nell'estenuante braccio di ferro sull'Ucraina gate, divenuto centrale nella campagna elettorale per le presidenziali 2020. Dalle pagine del Washington Post l'ex vicepresidente americano accusa Trump di usare la carica più alta del Paese per avanzare i suoi interessi politici e personali e poi lo avverte: "non distruggerai la mia famiglia, nel 2020 ti batterò". Parole che sono lo specchio di uno scontro senza esclusione di colpi tra Camere e Casa Bianca nell'indagine di impeachment sull'Ucraina gate. per il Presidente Donald Trump, finito sotto indagine dopo la denuncia di uno 007 talpa per una presunta telefonata con cui avrebbe chiesto al Presidente ucraino di indagare sul figlio del suo principale rivale Joe Biden. Mentre la Camera nelle scorse ore ha emesso un mandato affinché la casa Bianca, consegni tutta la documentazione sull'Ucraina gate, sono saliti a tre i senatori repubblicani che criticano Donald Trump per i suoi appelli a stati stranieri a indagare sul rivale Biden. Intanto da Atene, dove è in visita, parla il Segretario di Stato americano. L'ultimatum per la consegna di tutta la documentazione, scadrà il prossimo 18 ottobre. Sulla vicenda intanto incombe una seconda talpa, stando al New York Times infatti, un altro 007 con informazioni più dirette degli eventi della prima talpa starebbe valutando di formalizzare una propria denuncia come whistleblower, cioè un informatore protetto dalla legge e testimoniare al Congresso.