La propaganda russa risponde alla controffensiva Ucraina nella Regione di Kursk: il Ministro della Difesa di Mosca diffonde la notizia che un missile a testata termobarica avrebbe colpito i mercenari nella periferia di Sudzha. Dalla stessa zona i soldati di Kiev avevano postato delle immagini nelle scorse ore. Si combatte per il quinto giorno nei territori di confine, la difesa russa incalza affermando che con aerei e artiglieria le truppe ucraine vengono respinte. Il capo di Rosatom, l’agenzia per l’energia atomica, parla però di “minaccia diretta” alla centrale, sempre nella Regione di Kursk, nei pressi della quale sarebbero stati ritrovati frammenti di missili ucraini. La stessa fonte ha chiarito che la struttura è normalmente in funzione. Il comitato antiterrorismo russo ha introdotto speciali misure nelle zone di Belgorod, Kursk e Bryansk, a causa di un tentativo di destabilizzazione definito senza precedenti. E così i civili sono stati evacuati dalle zone di confine, in entrambi i Paesi in guerra. Tra carretti carichi di quel poco che resta in Ucraina, e tende allestite per i cittadini russi nell’area dell’avanzata. Anche Aleksandr Lukashenko, amico e sostenitore di Vladimir Putin, ha annunciato la distruzione di mezzi aerei provenienti dall’Ucraina nel territorio bielorusso. Ad essere colpito è però ancora il Donbass: nella Regione di Donetsk, l’ennesimo bombardamento russo ha portato morte e distruzione. Il drammatico resoconto è riferito dall’Onu, nel mese di luglio si piange in Ucraina il maggior numero di vittime civili dal 2022: 219 morti, tra cui molti bambini, ma potrebbero essere di più.