É la testimonianza di Josephine Muli, madre di 9 bambini, accolta dal Cesvi nel centro nutrizionale di Ngaremara in Kenya. L'insicurezza alimentare ha raggiunto livelli drammatici in tutto il Corno d'Africa ma in Kenya la situazione è particolarmente allarmante, sono oltre 4 milioni le persone che non dispongono di sufficienti scorte di cibo e il 27% della popolazione soffre la fame e la sete. Colpa di una delle peggiori siccità degli ultimi decenni, dopo quattro stagioni consecutive di piogge mancate. La siccità ha decimato i raccolti e ha fatto strage di capi di bestiame, la principale fonte di sostentamento delle famiglie. A peggiorare le cose, la guerra in Ucraina: il blocco delle importazioni ha fatto impennare i prezzi delle materie prime essenziali, tra cui grano, mais e oli alimentari. Provocando pericolose carenze di cibo. In Kenya sono oltre 940 mila i bambini che soffrono di malnutrizione acuta, un fenomeno così diffuso da essere considerato normale. La mancanza di cibo e acqua spesso colpisce i bambini ancora prima della nascita: 134mila donne in gravidanza o in allattamento sono gravemente malnutrite. Un destino difficile da abbattere.























