E' la peggiore crisi della sua storia, primo nel mondo, a cadere sotto i colpi a distanza della guerra in Ucraina. lo Sri Lanka, dimostra cosa succede quando implode l'economia di una nazione. In un escalation parallelo, nei tempi a quella di Kiev, il paese è sprofondato nel caos, elettricità intermittente, carburante introvabile nonostante ore di coda ai distributori. 17 province su 25, ormai ridotte alla fame. Il Governo, ha chiuso le scuole della capitale Colombo e ordinarono Smart Working hai dipendenti. Nonostante i razionamenti, se non ci saranno i rifornimenti, le scorte di benzina si esauriranno nel giro di una settimana. Le proteste, vanno avanti da settimane repressi a pugno duro. A maggio hanno, comunque, fatto cadere il Primo Ministro che era il fratello del Presidente Rajapaksa, uomo forte di una dinastia al potere da vent'anni, dopo una guerra civile costata 40 mila vittime. Nuovo Premier dell'opposizione, ha tenuto per se la delega alle finanze, con una missione impossibile. Le riserve di valuta estera sono prosciugate, l'isola conta sul Fondo Monetario Internazionale per uscire dall' insolvenza, e sventare la banca rotta. L'inflazione galoppa, mentre i salari sono bloccati, il prezzo del cibo è più che raddoppiato, nei report della banca centrale, è vuota la casella sul riso. Al posto dei dati c'è scritto che non si trovano i mercati. Oltre alla corruzione, la pandemia ha affossato uno dei motori economici, è crollato il turismo già provato dagli attentati della Pasqua 2019. Valeva il 12% del PIL e 400 mila posti di lavoro, si è sentito anche l'impatto della guerra solo apparentemente lontana. Visto che più di un quarto dei visitatori, provenivano da Russia e Ucraina. L'India invia cibo e medicine,l'Australia 50 milioni di dollari, gocce nell'oceano. Marco Polo, definì l'Isola la più bella del mondo. Al tempo della nuova via della seta, un terzo dei debiti del paese sono verso la Cina.