19 agenti erano fuori dalla porta mentre in classe 19 bambini venivano massacrati a colpi di fucile semiautomatico. Da dentro si sentivano gli spari eppure nessuno ha fatto alcun tentativo di entrare per 78 lunghissimi minuti. Le ammissioni delle autorità di polizia del Texas sono sconcertanti. "Col senno di poi è stata una decisione sbagliata", ha detto il capo del dipartimento di pubblica sicurezza dello stato, che ha descritto la caotica situazione di martedì scorso, quando un diciottenne ha fatto irruzione indisturbato nella scuola elementare Robb della piccola cittadina di Uvalde, con l'arma d'assalto spianata scaricando 100 proiettili su dei bambini di neanche 10 anni. I primi due agenti sono arrivati in un paio di minuti, hanno chiamato rinforzi dalle città vicine e sono giunte le squadre speciali attrezzate ma il comandante delle operazioni non aveva capito che dentro l'edificio non c'era un uomo asserragliato bensì uno che sparava e ha impedito ai colleghi delle agenzie federali di fare irruzione tra le urla dei familiari che li imploravano di intervenire e nonostante gli stessi bambini stessero ripetutamente telefonando al 911 chiedendo aiuto. "Questo è il tuo lavoro, se sei un agente questo è il tuo lavoro. Il tuo lavoro è che potresti non tornare a casa, mi dispiace ma potrebbe succedere". "Sono arrabbiato e frustrato", racconta questo ragazzo padre di due bambini, "comprendo che ci siano protocolli che devono essere seguiti per la sicurezza di tutti, in ogni situazione, ma un'ora e mezza è assurdo. Sarebbero dovuti intervenire molto più rapidamente e magari avrebbero salvato qualche vita". Secondo altri invece se ci fossero stati insegnanti armati sarebbe potuto servire: "Non lo sappiamo ma avrebbe potuto essere d'aiuto". Mentre il presidente degli Stati Uniti Biden si appresta a partecipare ai funerali di domenica, a Houston si è aperta, alla presenza del suo predecessore Trump, una contestatissima fiera delle armi. Un sussulto di dignità di qualche senatore repubblicano sembra poter aprire uno spiraglio per norme più restrittive in un paese dove le pistole per tutti sono in costituzione. Ma è lo stesso governatore pistolero del Texas ad ammettere che la legge non avrebbe fermato il massacro. Oggi a Uvalde, davanti alla scuola, restano solo altalene vuote.