Un’operazione antiterrorismo su larga scala si è sviluppata nelle ultime ore in cinque Laender della Germania. La cellula islamica individuata e sgominata dalle forze di sicurezza tedesche sarebbe di origine cecena e, secondo quanto spiegato in un comunicato dalla polizia regionale della Turingia, il gruppo sarebbe stato fermato prima di raggiungere un livello concreto di pericolosità. Quattordici, in totale, i componenti, undici uomini e tre donne, tutti tra i 21 e i 31 anni e richiedenti asilo. Di questi farebbe parte un ventottenne che a metà dell’anno scorso aveva dato un primo impulso alle indagini, perché sospettato di preparare un attentato, e desideroso di unirsi alla lotta armata in Siria con l’Isis. Dodici abitazioni e un centro per richiedenti asilo sono stati perquisiti, oltre che in Turingia, anche ad Amburgo, in Nord Reno Westfalia, Sassonia e Baviera. Gli investigatori sospettano anche l’esistenza di una vera e propria rete di finanziamento di gruppi terroristici. Secondo l’emittente MDR, durante le perquisizioni, grazie all’utilizzo di unità cinofile, sarebbe stato trovato del materiale utilizzabile per la creazione di esplosivi. Nell’ultimo anno e mezzo, la Germania è finita ripetutamente nel mirino del terrorismo di matrice islamica. L’ultimo grave episodio risale all’inizio di ottobre. A seguito di un blitz della polizia, su segnalazione dei Servizi segreti, era stato arrestato un giovane siriano di 22 anni, Jaber Al Bakr, sospettato di voler compiere un attentato terroristico in Germania. L’uomo si era poi tolto la vita in carcere.