Il Sudafrica esulta per la decisione della Corte Internazionale di Giustizia, che ha ordinato ad Israele di fermare l'offensiva militare a Rafah nel sud della striscia di Gaza. Una sentenza rivoluzionaria, commenta Pretoria, una decisione accolta con favore anche dall'Autorità Nazionale palestinese. Per Hamas, invece, che chiede la fine totale della guerra nell'intera enclave palestinese non è abbastanza. Una decisione, quella del Tribunale dell'Aja, che ha fatto infuriare Israele, perché le accuse di Pretoria sono false e oltraggiose, come sostiene l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Commenti a parte, lo stato ebraico continuerà la sua offensiva nella parte più a sud della striscia, lo ha detto chiaramente Binyamin Gantz, che nelle sue parole, lancia un chiaro messaggio all'Aja. Continueremo a lottare, dice il Ministro del gabinetto di guerra, per riavere i nostri ostaggi e garantire la sicurezza dei nostri cittadini, in qualsiasi momento e ovunque, compreso a Rafah. Più estremo il commento di Itamar Ben-Gvir. Per il Ministro della Sicurezza Nazionale e leader della destra ultra radicale, per cui la sentenza della Corte dell'Aja mostra il suo orientamento antisemita, l'unica risposta da dare è occupare Rafah, aumentando la pressione militare per decapitare Hamas e raggiungere così la completa vittoria totale.