49 anni dopo la storica missione Apollo 11, che il 20 luglio del 1969 portò i primi due uomini sulla luna, il prossimo anno altri due esseri umani potrebbero raggiungere l’etereo satellite terrestre. Stavolta, però, non si tratterà di due astronauti come Armstrong e Aldrin, ma semplicemente di due privati cittadini auto-finanziatori del proprio viaggio nello spazio, per realizzare il quale avrebbero già versato un significativo deposito per un costo complessivo vicino a quello di una missione con un classico equipaggio. Il progetto, prossimo alla realizzazione, è di Elon Musk, 46enne miliardario sudafricano naturalizzato statunitense, fondatore dell’azienda automobilistica Tesla Motors e di quella aereospaziale SpaceX che, a differenza della NASA, porterebbe i suoi clienti intorno e in prossimità del nostro satellite, senza però calcare il grigio terreno lunare. Nei prossimi mesi i due viaggiatori, ancora anonimi, inizieranno visite mediche e addestramento per un viaggio che li porterà in una settimana a percorrere 682.000 chilometri nello spazio. Vogliamo superare quanto raggiunto dal programma Apollo nel ’69, dice Musk, e avere un futuro nello spazio che possa ispirare. D’ora in poi, quindi, “chiedimi pure la luna” potrebbe davvero diventare un invito per una emozionante settimana ad alta quota.