A quanti si chiedevano che forma avrebbe preso Twitter sotto la guida di Elon Musk sta arrivando più di qualche risposta. L'imprenditore miliardario dopo aver cacciato alcuni dirigenti la settimana scorsa ha ora sciolto completamente il consiglio di amministrazione e come unico membro ha nominato se stesso. Temporaneamente dice, ma intanto da amministratore delegato della società deciderà da solo almeno in questa fase ogni strategia. Non fosse sufficiente questo, a rendere ancora più pesante il clima all'undicesimo piano di Mark's Square a San Francisco dove si trova la sede centrale, hanno contribuito le indiscrezioni pubblicate dal Washington Post secondo cui Elon Musk sarebbe pronto a licenziare il 25% dei dipendenti. Notizie che hanno probabilmente tolto il sonno a molte delle 7.500 persone che lavorano per il social network cui, in questo Halloween, sono stati dati motivi piuttosto seri per avere paura. Gli utenti del social network sono spaventati da altro invece. Innanzitutto dai piani che Mask starebbe mettendo in atto per monetizzare il suo investimento e che passerebbero anche per la famosa spunta blu di autenticità. Per mantenerla sulla propria home i profili verificati potrebbero presto dover pagare una cifra attorno ai venti dollari al mese. E poi dalla, chiamiamola disinvoltura, con cui lo stesso Mask utilizza il social network che ha appena acquistato. Domenica ha rilanciato infatti una notizia del Santa Monica Observer, un sito di destra incline a pubblicare notizie false o non verificate, in cui veniva fatta una ricostruzione assolutamente fantasiosa dell'aggressione a Paul Pelosi, il marito della speaker della Camera Nancy. Al di là delle critiche suscitate in molti si sono chiesti se l'intenzione di Elon Musk di garantire maggiore libertà agli utenti, di cui non ha mai fatto mistero, passi anche per la pubblicazione di fake news già abbastanza dannose così, farebbero ancora più paura se capaci di librarsi sulle potenti ali dell'uccellino di Twitter.