Il clima si surriscalda alla vigilia dell'imminente incontro a Mosca tra l'Inviato statunitense Steve Witkoff e il Presidente russo Vladimir Putin. Il Cremlino ha condannato come illegittime le minacce di Donald Trump di imporre dazi supplementari all'India con tariffe al 100% per le sue importazioni di petrolio russo. Da giorni le docce gelate di Mosca raffreddano le già scarse aspettative sugli esiti del colloquio che difficilmente porterà a una svolta decisiva sulla via del cessate il fuoco, Se non avvenisse entro venerdì ha avvisato il Tycoon, scatterebbero le sanzioni e solo così sostiene Trump, Putin cesserà di uccidere in Ucraina", ma fonti vicine al Cremlino rivelano che è improbabile che il Presidente russo si pieghi all'ultimatum degli Stati Uniti. Putin continuerà a perseguire l'obiettivo di conquistare le quattro Regioni ucraine nella loro totalità, perché non solo sarebbe convinto che Mosca stia vincendo la guerra, ma che altre sanzioni non avrebbero grande impatto sul Paese. Gli occhi del mondo sono quindi rivolti all'incontro tra Witkoff e Putin, accolto con favore dagli elogi del Portavoce Peskov, mentre Kiev esprime grande scetticismo anche riguardo la timida apertura russa a un possibile incontro tra il Presidente russo e quello ucraino Zelensky, possibile solo quando sarà portato a termine il lavoro preparatorio a livello di esperti e le distanze saranno state accorciate e mentre la Russia dichiara di non ritenere che vi siano ormai più limiti al suo diritto a schierare missili a raggio intermedio e a corto raggio, sul campo i bombardamenti non danno tregua. Particolarmente colpite le regioni di Kharkiv, Odessa, Sumy e Zaporizhzhia l'allarme aereo scattato anche nella Capitale Kiev. .























