Buongiorno Stefania. Siamo nella metro di Charkiv, una metro che è stata il rifugio principale della città per settimane e settimane, anzi per mesi durante i bombardamenti e dove, nonostante la città sia stata liberata dal fuoco dell'artiglieria russa, ancora in questa stazione dormono almeno 80-85 persone. Molte che non si fidano a tornare a casa, molte altre che invece non hanno un posto dove andare semplicemente perché la loro casa è stata distrutta o addirittura il loro villaggio conquistato dai russi. La metropolitana di Charkiv dovrebbe riaprire domani dopo quasi tre mesi di guerra, qui calcolate che su queste scale era tutto pieno. C'erano più di 2.500 persone, non c'era spazio per dormire e ancora ci sono i letti di tutti quelli che sono rimasti qui. La battaglia di Charkiv è stata vinta dagli ucraini nel senso che hanno allontanato i russi ma la città fatica molto a ripartire non solo perché è ancora svuotata e il quartiere di Saltivka dove ci troviamo, un quartiere residenziale, è stato così tanto bombardato da essere ancora praticamente deserto ma abbiamo visto pezzi di artiglieria ancora incastrati all'interno dell'asfalto e le persone, giustamente, visto che in lontananza si sente il fuoco dell'artiglieria sono qua con tutto quello che sono riusciti a portarsi dalle loro case. In molti casi case che non esistono più perché nessun palazzo in questo quartiere è stato risparmiato dai bombardamenti. Tutto questo mentre altrove la guerra infuria e stiamo parlando della battaglia del Donbass che è difficilissima per le forze ucraine. Il Presidente Zelenski ha detto che li muoiono 50-100 soldati al giorno e la città di Severodoneck, strategica per la conquista dei russi dell'oblast di Luhansk, è sotto assedio da tre quattro lati. Non c'è più l'accesso, è stato distrutto il ponte principale. Dunque, quella è la battaglia principale tutte le forze russe stanno convergendo lì ma ancora a Charkiv si fatica a riprendere una vita normale. Quasi tutti i negozi sono chiusi e come detto la città è deserta. Qua siamo passati da 2.500 persone e un'aria irrespirabile a 80 persone che ancora non si fidano. La metropolitana riaprirà domani, staremo a vedere come riusciranno a gestire la presenza di queste persone con la normalità di una metropolitana che funziona.