I civili sono in salvo, tutte le donne, i bambini e gli anziani sono stati evacuati dalle acciaierie Azovstal di Mariupol, nei cui sotterranei, si rifugiavano ormai da settimane, insieme ai combattenti del Battaglione Azov che negano di essersi arresi, e continuano la resistenza all'interno dei cunicoli del complesso industriale. E' un assedio, che ha i giorni contati, ma che non è soltanto simbolico, serve anche a rallentare l'avanzata delle truppe russe dalla Crimea verso il Donbas. E questa evacuzione, segna un indubbio successo diplomatico. Anche se ancora non è chiaro dove siano stati portati i civili. Un'altro successo ucraino, viene da Kharkiv dove si registra una prima controffensiva dei soldati di Kiev. Intorno alla seconda città del paese, fin dall'inizio della guerra circondata dall'esercito russo, per la prima volta l'esercito è andato al contrattacco, riconquistando 5 o 6 villaggi e guadagnando 30 km in direzione nord-est, verso il confine. Manca poco, e l'artiglieria russa non sarà più in grado di colpire la città. L'ultimo oltraggio, è stato fatto al museo dedicato al più importante filosofo ucraino Skovoroda, andato completamente distrutto. Intanto, si continua a combattere in tutto il fronte est, dove i russi da quando è iniziata la battaglia del Donbas, hanno compiuto solo minime avanzate, non sono riusciti, ancora, ad accerchiare gli oltre 40 mila soldati ucraini che li combattono dal 2014. Almeno 7 missili hanno invece colpito la zona di Odessa sul fronte sud, dove è stata bombardata anche Mykolaïv, la città che resiste, ormai, da mesi all'avanzata dei russi che qui attaccano partendo da Kherson, l'unica grande città finora conquistata assieme a Mariupol. Proprio a Kherson, secondo il Procuratore Generale ucraino, i russi starebbero concedendo la cittadinanza agli abitanti, e sono pronti a far circolare il Rublo. Mentre, chi è ostile ai nuovi occupanti, verrebbe deportato. D'altra parte, i russi fanno sapere di essere ormai arrivati qui, e di avere intenzione di rimanere per sempre. In una giornata di combattimenti su vari fronti, missili sono caduti anche al nord, nel distretto di Sumy da cui i russi, si sono ormai ritirati da tempo. Per finire, un altro piccolo successo ucraino arriva dall' Isola dei Serpenti nel Mar Nero, conquistata dai russi nelle prime ore dell'offensiva a febbraio. Queste immagini, mostrano come vengano colpiti obiettivi russi. Una nave e un deposito di munizioni. La guerra, insomma, va avanti su tutti i fronti, e l'esito al momento è tutt'altro che scontato.