Ci possiamo collegare con il nostro inviato a Kiev, Jacopo Arbarello, Jacopo. Qual è la situazione quest'oggi? Buonasera Roberto. Si, dicevi bene. Hanno segnato un punto importante soprattutto simbolico i soldati di Kiev, perché nella controffensiva a nord di Kharkiv, hanno raggiunto il confine russo. Questi soldati si sono girati un video che è diventato virale sui social qui in Ucraina, in cui ringraziano il presidente. Dicono presidente, ce l'abbiamo fatta. E piantano una stele con i colori dell'Ucraina sul posto di confine. Ovviamente, non sono stati ricacciati i russi ovunque. A nord-est di Kharkiv, c'è ancora un asse attraverso il quale da Belgorod riforniscono le loro truppe, ma la speranza degli ucraini è di interrompere questo assse, anche se, in questo caso, sono loro che devono attraversare un fiume. Questo famoso e famigerato fiume Siverskiy Donets è stato oggetto di battaglie nei giorni scorsi e nelle settimane scorse battaglie pesantissime. Perché invece, per quanto riguarda la regione di Luhans'k, ormai l'Ucraina dopo le avanzate russe, paese per paese, e l'avanzata russa significa che il paese viene prima raso al suolo, reso un paese fantasma con pochissimi civili poi lo conquistano. Gli ucraini sono arretrati ma gli ucraini controllano solo il 10% del territorio. Quindi, è verosimile che i russi presto riescano a conquistare tutto l'oblast' di Luhans'k, che è uno dei due obiettivi strategici, l'altro è quello di Donetsk che è un pochino più complicato. Ma Donetsk è una città che è pesantemente bombardata. Da pochi minuti è uscita una notizia che, nell'ultimo bombardamento ci sarebbero state 10 vittime ma potrebbero essere anche molto di più. C'è poi, la questione della trattativa riaperta e il corridoio umanitario che sarebbe stato aperto dalla acciaieria Azovstal, con un cessate il fuoco per evacuare i feriti. Ieri, Mosca sembrava aver chiuso, Roberto, in maniera radicale dicendo: quelli sono criminali di guerra, non li evacueremo mai. Noi abbiamo sentito la vicepremier che ci ha detto che stava lavorando invece ad evacuare i feriti. Oggi, arriva il Ministero della Difesa russo che dice: c'è un cessate fuoco per evacuare i feriti, anche se verranno portati poi nella Repubblica di Donetsk. Gli ucraini temono che lì possano subire ripercussioni. Visto che così a lungo hanno combattuto contro i russi.