Ucraina, la situazione sul campo dal nostro inviato

17 mag 2022
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Buongiorno a tutti i nostri telespettatori. Sono stati finalmente liberati 264 dei combattenti del Battaglione Azov che erano intrappolati nelle acciaierie Azovstal a Mariupol. 53 sono feriti e sono stati portati in una località della Repubblica Popolare di Donetsk, 211 in un'altra località della Repubblica Popolare di Donetsk. Da lì avverrà verosimilmente uno scambio di prigionieri. Ha parlato il presidente Zelensky, ha detto: "Sono i nostri eroi ma gli eroi ci servono vivi", e non solo è stato detto da parte Ucraina che questi eroi e questi soldati del Battaglione Azov hanno assolto il loro compito, quello di bloccare per mesi i ventimila soldati russi a Mariupol e non farli dispiegare in Donbass dove il grosso dell'offensiva sta in questo momento andando avanti. Non si sa quanti e se ci siano ancora soldati del Battaglione Azov all'interno dell'acciaieria, sta di fatto che i primi 264 sono stati evacuati, le immagini parlano chiaro, sono stati portati verso le zone controllate dai filorussi. Per il resto si combatte in Donbass e in particolare intorno a Severodonetsk, che è una città ormai assediata e i russi la vogliono conquistare quanto prima. Una città che è largamente svuotata mentre è continuata ieri l'avanzata dei soldati ucraini verso nord, verso il confine. Alcuni lo hanno anche raggiunto facendo vedere al presidente con un video di mettere una stele sul confine per segnare questo momento ma i russi lì non si stanno ritirando come si erano ritirati da Kiev, da Chernihiv e in generale dal resto del paese, stanno facendo resistenza perché devono difendere le loro linee di approvvigionamento verso Belgorod, che è uno degli hub di questa guerra in Russia, al confine con l'Ucraina. Poi ancora ci sono stati bombardamenti per il secondo giorno consecutivo vicino Leopoli con installazioni militari che sono state bombardate mentre nel resto del paese si cerca di ricostruire. Il paese prova a ricominciare dopo un'invasione che comunque lo ha ferito profondamente in tante città, in tanti paesi, in tanti villaggi".

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