Studia le prossime mosse il Presidente russo Vladimir Putin in vista del Consiglio di Sicurezza previsto per lunedì, convocato 48 ore dopo l'attacco al ponte Kerch, unica infrastruttura che collega la Russia alla Crimea fortemente voluta dal Cremlino, inaugurata nel 2018. Un attacco che porta con sé diverse ombre e poche certezze. Il camion imbottito di esplosivo e intestato ad un 33enne residente nella Russia meridionale che non era alla guida del veicolo, arrivava dalla Russia. Controllato ad un check point poco prima dell'attacco ai raggi-x non è stato rilevato nulla. Un attacco ancora senza un responsabile. Mosca accusa l'Ucraina di essere uno stato terrorista, Kiev evoca la pista interna russa. Un attacco duro per il Cremlino che intanto cambia le pedine sul campo e nomina a capo delle operazioni speciali in Ucraina il colonnello generale Sergey Surovikin, particolarmente vicino a Putin, già a comando delle operazioni in Siria, per i servizi di Londra corrotto e brutale. A lui toccherà il compito di risollevare le sorti dell'Esercito russo dopo la disfatta di Kharkiv e le sconfitte nel sud del paese, dove continua la controffensiva di Kiev. Sette gli insediamenti liberati nella regione di Lugansk, riferiscono le autorità ucraine, mentre continuano gli attacchi russi sulla città di Zaporizhia, missili che hanno distrutto palazzi e provocato decine di morti e feriti. Sotto attacco russo anche i civili nella regione del Donetsk nell'Ucraina Orientale.