Le città dell'Ucraina orientale ancora sotto attacco e la popolazione civile, di nuovo, inevitabilmente, coinvolta. I missili russi questa volta, hanno colpito un edificio residenziale di sei piani, nella grande città industriale di Kharkiv, la seconda più grande dell'Ucraina. Prevalentemente russofona perché a soli 40 km dal confine. Si contano morti e diversi feriti. Un attacco che segue quello avvenuto a Casiv Jar, cittadina ucraina di circa 12mila abitanti che si trova nella regione di Donetsk. Ora, il principale obiettivo russo per ottenere il completo controllo del Donbass. Tutta una serie di iniziative militari sul campo che non possono far pensare, come era stato ipotizzato, ad una diminuzione degli attacchi in questa fase della guerra. Proprio Zelensky sembra determinato a ridefinire la sua strategia bellica; è stato ordinato di sviluppare dei piani per arrivare alla liberazione delle zone costiere considerate di vitale importanza per il Paese. Per questo, l'Ucraina sta raggruppando un milione di forze combattenti, equipaggiate con armi occidentali per recuperare i territori meridionali occupati. Una strategia che porterà, inevitabilmente, ad un'ulteriore recrudescenza di una guerra destinata a durare ancora a lungo.























