Spunta una seconda talpa nell'Ucraina Gate ed è pronta a testimoniare davanti al Congresso contro il Presidente degli stati Uniti, Donald Trump nell'indagine parlamentare sul processo di impeachment. Anche il secondo informatore è un funzionario dell'Intelligence, ma, a differenza del primo, ha notizie di prima mano sulla vicenda. Ne ha già parlato con l'Ispettore Generale dell'Intelligence, ma ancora non è stato interrogato dalle Commissioni della Camera che indagano su Trump. Secondo quanto dichiarato alla ABC dal legale dei due informatori, Mark Zaid, questa seconda talpa aveva una conoscenza diretta di quanto riportato dal suo collega sulla conversazione telefonica tra Donald Trump e l'omologo ucraino e questa testimonianza, proprio perché diretta, smonterebbe la tesi difensiva di Donald Trump. Secondo la prima talpa, almeno sei funzionari americani avrebbero informazioni rilevanti per le indagini. Il che fa pensare che questa sia solo la fase iniziale, destinata ad estendersi. Il Presidente americano affronta un'inchiesta di impeachment sullo scandalo ucraino. Scandalo collegato a una telefonata del 25 luglio in cui Trump avrebbe chiesto a Zelenskij di indagare sull'ex vicepresidente Joe Biden e sul figlio Hunter. Il candidato Dem per la Casa Bianca ha sferrato un duro attacco a Trump in un editoriale sul Washington Post, accusandolo di aver abusato della sua politica estera americana, nel tentativo di trarre favori politici da vari Paesi, chiedendo direttamente a tre Governi stranieri di interferire nelle elezioni americane, comprese la Russia e la Cina. Il Presidente Trump deve, poi, fare i conti anche con i repubblicani, che lo hanno duramente criticato per aver chiesto a Stati stranieri di indagare sul rivale politico Biden. Al momento sono tre i senatori che gli avrebbero voltato le spalle e prima che il Senato possa condannare il Presidente nella procedura di impeachment con tutti i Dem a favore, saranno necessari almeno venti senatori repubblicani.