Fuoco, missili e attacchi verbali anticipano l’incontro trilaterale a Leopoli alla ricerca di soluzioni diplomatiche alla guerra: il Presidente turco Tayyip Erdogan sbarca per la prima volta in Ucraina dall’inizio del conflitto per confrontarsi con Volodymyr Zelensky, al tavolo anche il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres. Tra le priorità in agenda: confermare e rinnovare l'accordo sui corridoi sicuri per l'export del grano, un possibile scambio di prigionieri tra i due Paesi in guerra e la messa in sicurezza delle centrali nucleari, fronte particolarmente sensibile. Dalla Russia, alla vigilia, un'anticipazione diffusa dal portavoce della Difesa: l'Ucraina starebbe preparando un attacco alla centrale di Zaporizhia, per accusare Mosca di aver creato un disastro nello stabilimento. Nella comunicazione anche i particolari della provocazione: sarebbe in programma durante la visita di Guterres ad Odessa, domani, negando inoltre la presenza di armi pesanti nell’area. Fu però la Russia a lanciare bombe su Kiev durante il precedente viaggio di Guterres. Al Segretario l’invito a visitare la centrale da parte dell’amministrazione occupante, per mostrare la volontà negli abitanti di tornare nella propria storica Patria ossia, nella versione di Mosca, la Russia. L’Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ha però già accettato l'invito dell'Ucraina a guidare la delegazione degli ispettori, lo comunica il Ministro degli Esteri Kuleba, sottolineando l’urgenza della missione per garantire la sicurezza. E se per l’Alto Consigliere del Presidente Zelensky, Arestovych, la guerra è in un momento di stallo strategico, la città di Kharkiv ha subito l'ennesimo tragico bombardamento. Bersaglio: un edificio residenziale. “Un attacco ignobile e cinico, che dimostra l’impotenza dell’aggressore”, le parole del Presidente ucraino. Almeno 7 le vittime, distruzione e un grande incendio.