La verità è là fuori. Negli X files di qualche oscura e segretissima agenzia governativa. Ma, almeno per adesso, segreta resterà. Per la prima volta da cinquant’anni, come non avesse altro da fare, al Congresso degli Stati Uniti si tiene un'audizione pubblica sugli UFO. La cospirazione per eccellenza: è dagli anni Quaranta che dischi volanti e omini grigi popolano nell’immaginario collettivo i cieli americani. Si schiantarono a Rosewell, in New Mexico; poi misero le tende nell’Area 51, che è sì nel deserto del Nevada, ma almeno vicino c’è Las Vegas. Nel ’69 il Progetto Blue Book dell’Air Force concluse che gli oggetti volanti non identificati erano in effetti oggetti volanti non identificati. Ma siccome a volte sfiorano un aereo e le numerose branche delle forze armate americane non si dicono proprio tutto, ogni tanto qualcuno vuol capirne un po' di più. Alla sottocommissione per l’Intelligence della Camera dei Rappresentanti sono stati portati 140 episodi osservati da piloti militari dal 2004 in poi. E i funzionari della Difesa chiamati a risponderne hanno dovuto ammettere che a volte sono distorsioni ottiche, a volte palloni-sonda, a volte non si sa. Oggetti che sfoggiano dinamiche di volo impossibili per le tecnologie conosciute, che non hanno superfici mobili di controllo o evidenti mezzi di propulsione. Volenti o nolenti, gli oggetti volanti ci sono. Inspiegabili, ma veri. Ma se non è un aereo, non è un uccello, e non è neanche Superman, che è? Il Dipartimento della Difesa non esclude origini extraterrestri. Ma teme invece che siano molto terrestri, e prodotti da superpotenze straniere, come la Cina o la Russia. Al Pentagono preferirebbero di gran lunga i marziani.