L'Europa si incontra e ostenta unità dopo una telefonata con Donald Trump e i leader europei, il Presidente ucraino è convinto che gli Stati Uniti siano pronti a sostenere Kiev. Allo stesso modo Zelensky ritiene che Putin stia in realtà bluffando, che non voglia raggiungere nessun tipo di accordo e vada in Alaska, solo per guadagnare tempo e portare avanti la linea del fronte. In una conferenza stampa congiunta da Berlino, il Cancelliere tedesco Merz parla delle priorità da fissare durante il vertice di Venerdì sempre pronto insieme agli alleati dell'Ucraina, ad aumentare la pressione sulla Russia qualora Putin non facesse alcun passo verso un accordo. Di unità tra i leader europei e gli alleati all'interno della coalizione parla anche il Presidente francese Macron, che insieme al primo Ministro britannico Starmer, guida la coalizione dei Volenterosi. Qualsiasi decisione sul territorio ucraino, ha ribadito il leader francese, potrà essere negoziata solo e soltanto con Zelensky. Oggi Europa, Stati Uniti, e Nato hanno rafforzato il terreno comune per l'Ucraina, scrive su X la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Resteremo in stretto coordinamento, nessuno desidera la pace più di noi, una pace giusta e duratura". "Il Presidente Trump fa sapere il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, ha condiviso con noi tre obiettivi molto importanti. Prima di tutto il cessate il fuoco, poi che nessuno oltre all'Ucraina può negoziare ciò che riguarda l'Ucraina e terzo elemento la disponibilità degli Stati Uniti di condividere con l'Europa l'impegno a rafforzare le condizioni di sicurezza quando avremo ottenuto una pace duratura e giusta per l'Ucraina". Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito l'importanza del lavoro congiunto con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina", ringraziando Zelensky per la serietà dimostrata finora nella ricerca di una soluzione diplomatica. . .























