Per le Bahamas sono i giorni più duri quelli della conta delle vittime, i giorni dell'attesa per i dispersi i giorni della valutazione dei danni, i giorni degli sfollati. Dorian con i suoi picchi di vento di 320 chilometri orari ha portato l'inferno nel paradiso oltre 40 vittime. Un numero che aumenterà nei prossimi giorni, quando acqua e macerie porteranno alla luce nuovi corpi. Infrastrutture distrutte e collegamenti spezzati il 90% degli edifici di Marsh Harbour, nell'isola di Abaco dove Dorian ha imperversato per quasi due giorni, è stato danneggiato. danni valutati in tutti i Caraibi per 3 miliardi di dollari. Mentre le squadre di ricerca e salvataggio molte guidate dalla guardia costiera statunitense stanno cercando di raggiungere le comunità isolate centinaia di sopravvissuti, tra cui molti immigrati haitiani si sono radunati nei porti di Abaco nella speranza di abbandonare l'isola. Con pochi averi, alcune valigie, tutto quello che sono riusciti a salvare. la Croce Rossa americana, che ha stanziato 2 milioni di dollari per far fronte alle prime necessità, parla delle gravi condizioni degli sfollati del rischio epidemie e i volontari lavorano 24 ore su 24 per distribuire 38 tonnellate di aiuti. nonostante l'ordine dell'autorità di evacuare l'isola di Abaco ha deciso comunque di rimanere. Come Jackson un costruttore di 46 anni a cui l'uragano ha spazzato via il tetto della sua casa che ora sta riparando. Intanto Dorian prosegue verso nord, seguendo la costa atlantica, abbandonati gli Stati Uniti si trova ora in Nuova Scozia, in Canada, dove si registrano raffiche di vento fino a 150 chilometri orari. Numerosi gli alberi spezzati e alcuni centri sono rimasti senza corrente. Ad Halifax, le autorità hanno chiuso i ponti e invitato chiunque abitasse vicino alla costa ad abbandonare la propria abitazione. Dorian ora punta verso nord e si dirige verso labrador e Terranova, ma non fa più paura come prima.