La prossima corsa alle presidenziali americane rischia di trasformarsi in una guerra tra Paperoni. A lanciare il guanto di sfida per le prossime elezioni a stelle e strisce, fissata per il 3 novembre, è stato il candidato democratico Michael Bloomberg, che si è detto pronto a spendere fino a un miliardo di dollari pur di battere Donald Trump. Michael Bloomberg, imprenditore ed ex Sindaco di New York per oltre due lustri è anche l'ottavo uomo più ricco al mondo nella classifica stilata ogni anno da Forbes, con un patrimonio stimato di oltre 52 miliardi dollari e si è detto pronto a investire una cospicua fetta della sua enorme ricchezza per battere il candidato repubblicano. Non solo: Michael Bloomberg stanzierebbe questa enorme cifra anche qualora non dovesse vincere le primarie democratiche, ciò significherebbe che sarebbe pronto a superare le evidenti differenze politiche che lo separano da Bernie Sanders e da Elizabeth Warren, suoi attuali rivali nella nomination democratica, pur di far quadrato in casa dem per scalzare una volta per tutte The Donald. "Dipende se il candidato avrà bisogno d'aiuto, se stanno andando molto bene avranno bisogno di meno, altrimenti ne avranno bisogno di più" ha spiegato il tycoon. La notizia è rimbalzata dal Texas, dove Michael Bloomberg, impegnato in un tour elettorale, ha rilasciato un'intervista al New York Times in cui ha spiegato che la sua strategia sarà quella di mettere in piedi un'ingente campagna elettorale dove centinaia di attivisti verrebbero retribuiti per mettere in atto un'imponente operazione sui social, in particolare negli stati chiave da lasciare a disposizione di chiunque si aggiudichi le primarie del partito democratico.