Il giorno del giudizio si avvicina, tra straordinarie misure di sicurezza come droni, cecchini e la mobilizzazione della Guardia Nazionale a garantire che le elezioni americane e le settimane successive filino lisce senza problemi. Nell'ultima domenica prima del voto Donald Trump fa la trottola tra Pennsylvania, North Carolina e Georgia. Kamala Harris si concentra sul Michigan. L'ex Presidente repubblicano torna a parlare di interferenze sul voto non sostanziate in Pennsylvania. Dice che non avrebbe mai dovuto lasciare la Casa Bianca, attacca i Media. Non mi importa se qualcuno gli spara, dice, ma poi ritratta. Intanto prepara la sua notte elettorale blindata nel rifugio di Mar-a-Lago in Florida. Madame vice President va invece a Messa a Detroit da dove esorta gli elettori a voltare pagina e scrivere insieme il prossimo capitolo della storia americana. Dopo la comparsata al Saturday Night Live, Harris ha incassato l'appoggio di un'altra stella di Hollywood, Harrison Ford. Per l'ultima crociata in Pennsylvania oggi avrà accanto Lady Gaga, Katy Perry e Ricky Martin. La notte elettorale la passerà, invece, alla Howard, storica università nera qui a Washington dove iniziò la carriera politica come rappresentante degli studenti. I sondaggi la danno in grande vantaggio proprio tra i giovani e le donne. Avanti addirittura nel repubblicanissimo Iowa dove migliaia di voti sono già contestati in tribunale perché sarebbero stati espressi da immigrati non cittadini. Le medie delle rilevazioni segnalano però un testa a testa, impossibile da decifrare in tutti gli Stati contesi.