Lui, Larry Nassar, il debito per i suoi crimini lo sta già pagando scontando la pena all'ergastolo per 20 anni di abusi sessuali nei confronti di circa 250 ginnaste statunitensi tra cui anche quelle della squadra olimpica. Però non era abbastanza. Perché è vero, lui ha commesso il reato, anzi, ne ha commesso una lunghissima serie; insieme a lui però c'è stato un altro colpevole che ha permesso che nonostante le denunce, il medico continuasse per decenni a compiere il suo crimine. Ancora più intollerabile, se si pensa che la maggior parte delle vittime era minorenne. Era lo stato federale che non ha visto o non ha voluto vedere quel che accadeva. l'accordo riguardo 100 atlete e tra loro ci sono le medaglie d'oro olimpiche Simone Biles, Aly Raisman, McKayla Maroney che a loro volta avevano chiesto all'FBI un miliardo di risarcimento nel 2022 per l'incapacità di rispondere adeguatamente alle loro denunce. In effetti, ripercorrendo le tappe di questa vicenda, ci si accorge di come si sarebbe potuto intervenire molto prima. Le prime accuse contro Larry Nassar oggi 60enne, erano state trasmesse nel 2015 all'ufficio locale dell'FBI di Indianapolis, ma l'indagine era stata rapidamente abbandonata ed era stata necessaria un'altra segnalazione, nel maggio 2016 perché la Polizia Federale avviasse nuove indagini. Solo nel luglio 2021, la relazione dell'ispettorato generale del ministero della giustizia ha appurato che vi fossero stati errori fondamentali da parte dei funzionari incaricati dell'inchiesta iniziale. L'accordo annunciato oggi porta oltre un miliardo di dollari le compensazioni finanziarie versate alle vittime delle azioni dell'ex medico di cui 500 milioni dalla università statale del Michigan.