Due mesi e mezzo dopo l'incriminazione a New York, l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ritorna in un tribunale. Questa volta Miami dove, nella serata italiana, si consegnerà alle forze dell'ordine per rispondere ai 37 capi d'accusa presentati dal Procuratore speciale Jack Smith. Ma a differenza del processo newyorkese, dove deve rispondere tra le altre cose di reati statali, a Miami i reati sono federali e dunque con possibili ripercussioni giudiziarie ben più pesanti. Trump è accusato di aver sottratto documenti Top Secret dalla Casa Bianca e quindi di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale, violando anche la legge sullo spionaggio. Davanti al giudice, che destino vuole essere Aileen Cannon giudice nominato dallo stesso Trump nel corso della sua presidenza, il tycoon si dichiarerà innocente. Nel frattempo aumentano le speculazioni su quali saranno le procedure a cui sarà sottoposto al suo arrivo in tribunale. Non è chiaro se sarà ammanettato e se sarà scattata la foto segnaletica di rito; procedure che nel corso nella sua apparizione nel tribunale di New York furono omesse. Ma i reati contestati adesso sono ben più gravi e aprono scenari che potrebbero portare anche ad imporre a Trump di indossare il braccialetto elettronico per essere tracciato 24 ore su 24. Un'eventualità che non fermerà il tycoon nella sua corsa alla Casa Bianca, neanche in caso di condanna. L'ex presidente, nelle ultime ore, ha perfezionato, assieme ai suoi legali, la strategia difensiva. Che si baserà sul fatto che Trump aveva il diritto di portare con sé i documenti dalla Casa Bianca, declassificati prima di lasciare l'incarico. L'elemento, contestato ampiamente dall'accusa. Intanto l'ex presidente ha trascorso la notte nel suo resort di Miami. Lì è stato accolto da decine di sostenitori che anche oggi saranno presenti davanti al Tribunale della città della Florida e anche per questo a Miami sono state rafforzate le misure di sicurezza con uno schieramento di forze massiccio per prevenire possibili proteste e scontri fra i supporter di Trump e i suoi detrattori.