Racconta della sofferenza più grande Joe Biden, la perdita di un figlio, un dolore che il Presidente americano conosce bene. Parla della struggente lettera ricevuta dal padre di Courtney, una liceale dipendente dalla droga morta a 20 anni per una overdose di Fentanyl. Le droghe sintetiche sono il male del secolo, dice il Presidente, ed è nostro dovere prenderci cura del Popolo. Una missione quella di Biden iniziata quando era ancora senatore e portata avanti con la Presidenza, ha reso il naloxone, un medicinale usato per bloccare gli effetti degli oppioidi, un farmaco da banco, ha dispiegato le forze dell'ordine lungo i confini del paese per intercettare il traffico di droga, ha investito miliardi di dollari nella sanità per curare le dipendenze, ma ancora non è abbastanza, dice, dobbiamo fare di più per gestire quella che definisce una minaccia alla sicurezza nazionale. Solo insieme ribadisce, rivolgendosi agli altri leader internazionali, possiamo salvare vite. Combattere questa piaga deve essere la priorità di tutti i 158 paesi della coalizione. L'Italia raccoglie la sfida lanciata dagli Stati Uniti. Accolgo con favore la proposta del Presidente Biden e annuncio la disponibilità dell'Italia a condividere le proprie competenze per lavorare insieme a un piano d'azione congiunto sui sistemi di allerta precoce sul traffico e il consumo di droghe sintetiche, tra cui il Fentanyl, dice il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenuta subito dopo il Presidente americano. Non vediamo l'ora di metterci al lavoro perché la sfida che ci attende è la più grande di tutte, prosegue. Il Governo italiano ha rafforzato il proprio impegno nel contrasto alle droghe sintetiche adottando uno specifico Piano Nazionale di prevenzione contro l'abuso di Fentanyl e di altri oppioidi, una strategia da condividere con gli altri paesi basata su linee di azioni specifiche. Informare le categorie a rischio e sensibilizzarle, procurarsi antidoti e standardizzare le procedure di laboratorio, rafforzare i controlli per tenere questa droga fuori dal territorio e prevenirne l'uso non medico e infine monitorare il web e attivare i servizi di emergenza in caso di overdose.