"Il sostegno dell'Italia all'Ucraina continuerà ma deve essere mirato ed efficace allo stesso tempo". Giorgia Meloni non rinuncia al pragmatismo durante il suo intervento al vertice NATO, conferma il pieno appoggio a Kiev e la totale condanna alla Russia ma sono tempi difficili, dalle sfide complesse ed è assolutamente necessario rendere ogni azione la più produttiva possibile. Bisogna evitare qualsiasi duplicazione tra le mosse dell'Alleanza e quelle dell'Unione Europea per non rischiare di mortificare i bilanci dei singoli Stati. "La difesa dell'Ucraina dipende dalla capacità di deterrenza dell'Alleanza e anche dal rafforzamento sicurezza delle nostre Nazioni", spiega la Premier "Sulla quale dobbiamo continuare ad investire". Annuncia che la traiettoria della spesa per la difesa nel 2024 è in aumento così come l'obiettivo di arrivare al 2% del PIL. C'è poi il tema del fronte Sud: "Se siamo in prima linea a sostegno degli alleati orientali non possiamo essere lasciati soli nell'altro versante". La minaccia è ibrida, come in Africa dove Russia e Cina stanno cercando di spostare consenso dalla loro parte. Ad evitare tutto questo servirà l'inviato speciale per il Sud, su cui punta il nostro Paese, un tema toccato anche nel bilaterale col Premier turco Erdogan in linea con il bisogno di allargare il raggio di azione della NATO che si conferma conclude Meloni come l'Alleanza più affidabile e coesa della Storia". Poi il ricevimento offerto da Biden agli alleati, tutti insieme con Zelensky sul prato della Casa Bianca anche questo un messaggio per Putin.