Allineati sulla guerre in Ucraina e Medio Oriente andando oltre le divergenze passate. Così si sono voluti mostrare il presidente francese Macron e il presidente americano Joe Biden in occasione della sua prima visita di Stato in Francia, un segno dell'importanza accordata dagli Stati Uniti alle relazioni con Parigi, secondo l'Eliseo, dove i presidenti hanno preso la parola dopo un confronto bilaterale. Per prima cosa hanno ribadito il proprio supporto all'Ucraina entrambi i leader hanno incontrato a Parigi il presidente Zelensky nel contesto delle commemorazioni per gli 80 anni dallo sbarco in Normandia e hanno annunciato nuovi aiuti economici e militari per sostenere la guerra contro la Russia. "Sappiamo quello che succederebbe se Putin avesse successo nel soggiogare l'Ucraina, non possiamo fermarci perché lui non si fermerebbe all'Ucraina andrebbe avanti, probabilmente tutta l'Europa sarebbe minacciata e non possiamo lasciare che questo accada quindi gli Stati Uniti resteranno accanto all'Ucraina con i nostri amici e con i nostri alleati, non abbandoneremo mai l'Ucraina." Anche sul conflitto in Medio Oriente i due leader hanno presentato una linea comune quella per un "Cessate il fuoco" immediato e rilascio di tutti gli ostaggi assicurando di essere pronti a raddoppiare gli sforzi per evitare un'espansione regionale del conflitto. Dopo essersi felicitati per la liberazione dei quattro ostaggi israeliani hanno garantito di lavorare per una soluzione politica che garantisca pace e sicurezza per entrambi i Paesi, Israele e Palestina. I due leader avranno presto occasione per continuare a confrontarsi su queste crisi, già la prossima settimana al G7 in Puglia e poi a luglio al vertice NATO a Washington.























