Niente di nuovo sul fronte meridionale: i due seggi da assegnare alla Camera in Sud Carolina e Georgia per sostituire i due membri del Congresso andati a servire nell’amministrazione Trump vanno ai repubblicani. Vittorie, però, non scontate soprattutto in Georgia dove si è svolta quella che verrà ricordata come la campagna congressuale più costosa della storia. Il seggio, che fu di Tom Price attualmente Ministro della salute, è stato feudo del Grand Old Party per oltre 40 anni ma questa volta i democratici, con il giovane candidato Jon Ossoff, pensavano di potercela fare e hanno investito di conseguenza. I sondaggi davano un testa a testa con l’avversaria repubblicana Karen Handel messa in difficoltà, secondo i democratici, proprio dall’effetto Trump e in molti vedevano nella corsa in Georgia una potenziale scintilla per malcontento più diffuso, ma così non è stato. Seppure con pochi punti di vantaggio, la Handel ha vinto. Il suo successo è un balsamo anche per la Casa Bianca. Immediate le congratulazioni di Trump, arrivate via Twitter, nella consapevolezza che questo risultato metta a tacere quanti fra i repubblicani temevano che l’originalità del Presidente potesse penalizzare tutto il partito e, soprattutto, apre un ulteriore periodo di incertezza fra i democratici che hanno avuto la palese dimostrazione che scagliarsi contro Trump non può essere il loro solo collante e il fulcro del loro programma, se veramente intendono costruire un percorso che li possa portare, da qui alle elezioni di midterm in programma fra poco meno di un anno e mezzo, a riconquistare almeno la maggioranza in Congresso.