Polvere e shock. L'esplosione del vulcano Tonga, l'oceano imbizzarrito, la corsa per fuggire dallo tsunami hanno sconvolto la popolazione dell'arcipelago polinesiano. Il disastro il 15 gennaio. Oggi la capitale Nukuʻalofa è una città fantasma. Negozi chiusi, chiese sbarrate. Tra sfollati e rifugiati i locali hanno creato delle squadre per rimuovere la cenere. I bambini non possono uscire di casa. Sconvolti i proprietari di resort che non esistono più, hanno quei momenti vividi negli occhi, la fuga ma anche il vulcano, la notte prima, le luci e i colori di un disastro annunciato. Dal mondo arrivano gli aiuti ma il timore è che possa sbarcare anche la pandemia. Lo splendido arcipelago, adesso irriconoscibile, è stato fino ad ora Covid free.